L’orologio che puoi portare nello spazio: la leggenda dell’Omega Speedmaster

Tra tutti gli orologi della storia, ce n’è uno che ha letteralmente superato i confini del nostro pianeta. È l’Omega Speedmaster Professional, conosciuto come Moonwatch, l’orologio che ha accompagnato gli astronauti della NASA nello spazio e che, nel 1969, è diventato il primo a essere indossato sulla Luna. Ma cosa rende questo modello così speciale? E perché, ancora oggi, è considerato l’unico orologio “ufficiale dello spazio”?

Apollo 11 e il primo passo sulla Luna

Il 20 luglio 1969, durante la missione Apollo 11, Buzz Aldrin scese sulla superficie lunare con un Omega Speedmaster al polso. Neil Armstrong aveva lasciato il proprio orologio a bordo del modulo lunare come backup del cronometro di bordo, rendendo Aldrin il primo uomo a camminare sulla Luna con un orologio visibile.

Questo evento consacrò per sempre lo Speedmaster come il Moonwatch. Ma il suo successo non fu frutto del caso: fu il risultato di una selezione severissima da parte della NASA.

Perché proprio lo Speedmaster? I test della NASA

All’inizio degli anni ’60, la NASA cercava un orologio affidabile da utilizzare nelle missioni spaziali. Venne lanciata una gara tra i principali produttori dell’epoca, tra cui Rolex, Longines e Omega.

I test includevano:

• Escursioni termiche da -18 °C a +93 °C
  

• Pressioni atmosferiche estreme
  

• Accelerazioni violente
  

• Vibrazioni intense
  

• Shock meccanici
  

• Atmosfere prive di ossigeno
  
  

Solo lo Speedmaster li superò tutti. E venne certificato come Flight Qualified by NASA for all manned space missions. Una frase che, da allora, campeggia con orgoglio sul fondello del Moonwatch.

Design funzionale e leggibilità perfetta

Lo Speedmaster è un orologio dal design immediatamente riconoscibile: cassa in acciaio, lunetta tachimetrica, quadrante nero ad alta leggibilità, cronografo a tre contatori. Ogni dettaglio è pensato per l’uso pratico, anche in condizioni estreme.

Il vetro Hesalite (acrilico) era preferito al vetro zaffiro per motivi di sicurezza: in caso di rottura, non produce schegge potenzialmente pericolose in assenza di gravità.

Una leggenda che continua: lo Speedmaster oggi

Ancora oggi, lo Speedmaster è utilizzato nelle missioni spaziali. La NASA lo fornisce agli astronauti per le missioni sulla Stazione Spaziale Internazionale, e il suo design è rimasto sorprendentemente fedele a quello originale.

Esistono numerose edizioni speciali, tra cui:

• Speedmaster “Snoopy Award”
  

• Moonwatch “Apollo 11” Limited Editions
  

• Edizioni con movimento Co-Axial Master Chronometer
  
  

Tutte, però, condividono lo spirito di affidabilità e avventura che ha reso questo orologio un’icona.

Il Moonwatch nel cuore dei collezionisti

Lo Speedmaster è uno degli orologi più amati dai collezionisti. La sua storia, la sua estetica senza tempo, il legame con l’esplorazione spaziale lo rendono un pezzo immancabile per ogni appassionato.

Anche le versioni vintage, specialmente quelle con calibri 321 o 861 — sono molto ricercate. E spesso indossare uno Speedmaster significa anche condividere un’idea romantica del progresso umano.

Conclusione: l’orologio che guarda le stelle

Nel mondo Fathers, il tempo è sempre connesso alla storia, all’identità, al coraggio di spingersi oltre. Lo Speedmaster è più di un orologio: è il simbolo di un momento in cui l’uomo ha superato i suoi limiti e ha lasciato un’impronta sulla Luna.

Ecco perché, se dovessimo scegliere un orologio da portare nello spazio, o semplicemente da indossare ogni giorno per ricordarci che siamo capaci di grandi cose, sarebbe questo. Il Moonwatch. Il tempo che guarda in alto.