L’uomo che possiede 500 Rolex ma ne indossa solo uno: la lezione di stile di John Goldberger

Nel mondo dell’orologeria, dove il collezionismo è spesso sinonimo di accumulo, esiste una figura che ha saputo trasformare la propria passione in una dichiarazione di stile coerente e profonda: John Goldberger. Collezionista tra i più stimati al mondo, Goldberger possiede oltre 500 Rolex, tra cui alcuni dei pezzi più rari e preziosi mai prodotti. Eppure, ogni volta che lo si incontra, indossa sempre lo stesso orologio. Un gesto che va ben oltre la scelta estetica, diventando una lezione sul significato del vero lusso.

Chi è John Goldberger?

John Goldberger, pseudonimo di Auro Montanari, è uno dei massimi esperti mondiali di orologeria vintage. Autore di libri fondamentali sul tema, consulente per le più importanti case d’asta, frequentatore assiduo delle manifestazioni più esclusive del settore, è un’autorità nel panorama horologico internazionale.

Ma ciò che lo rende davvero unico non è la vastità della sua collezione — sebbene impressionante, quanto l’approccio con cui vive questa passione.

Oltre 500 Rolex, un solo orologio al polso

Goldberger ha accesso a esemplari che la maggior parte dei collezionisti può solo sognare: Daytona rari, prototipi, modelli fuori catalogo, Rolex in platino o con quadranti personalizzati per VIP o enti governativi. Eppure, quando sceglie cosa indossare, la risposta è sempre la stessa: il suo orologio preferito, un modello discreto, con una storia personale, spesso un Rolex in acciaio vintage.

Questa scelta racconta molto:

• Lo stile non è ostentazione, ma coerenza
  

• Il lusso non è avere tutto, ma sapere cosa fa per te
  

• La vera eleganza è fedeltà a sé stessi, non varietà infinita
  
  

Il significato di un orologio “personale”

Indossare sempre lo stesso orologio, pur avendo accesso ai modelli più rari al mondo, è una dichiarazione di identità. È scegliere non ciò che è più costoso o appariscente, ma ciò che più rappresenta chi sei. È la conferma che l’orologio non è solo un accessorio, ma un’estensione del proprio gusto, del proprio vissuto, del proprio modo di essere.

Goldberger dimostra che un orologio può diventare parte di te, come una firma che accompagna ogni gesto, ogni parola, ogni sguardo. È una filosofia che molti definirebbero “old money”: discreta, colta, senza tempo.

Minimalismo consapevole in un mondo di eccessi

Viviamo in un’epoca in cui la novità è idolatrata, l’alternanza è incoraggiata, l’apparenza domina. In questo contesto, Goldberger rappresenta un controcanto elegante e radicale: l’idea che non servano decine di orologi per essere eleganti, ma la capacità di riconoscere quello giusto.

Il suo atteggiamento è affine a quello di chi sceglie un abito su misura e lo indossa per anni, lo cura, lo ripara, lo rinnova. Non per mancanza di alternative, ma per senso di appartenenza. Perché lo stile vero non cambia ogni stagione: evolve con te.

Una lezione per ogni appassionato

La storia di John Goldberger non è solo curiosa: è un insegnamento. In un mondo in cui il collezionismo rischia di diventare accumulo, in cui il lusso è spesso confuso con l’eccesso, il suo esempio invita a rallentare, riflettere, scegliere con cura.

Possedere un orologio, indossarlo ogni giorno, fargli raccontare la propria storia: questa è forse la forma più alta di collezionismo. Quella che non accumula, ma custodisce.

Conclusione: l’essenza dello stile è la fedeltà

Nel mondo Fathers, dove il tempo è visto come un patrimonio da onorare, la filosofia di Goldberger è profondamente affine. Non si tratta di avere molto, ma di avere il giusto. Non si tratta di cambiare per stupire, ma di scegliere per restare fedeli a sé stessi.

Un orologio, se scelto con amore e indossato con costanza, diventa più di un oggetto: diventa una parte di te. E forse, in un’epoca dominata dal cambiamento, questa è la lezione più preziosa che un collezionista possa offrire.